ππππππππππππππ ππππ: ππππππ πππππ ππππππππ πππ ππ ππππ πππ πππππππ π πππππ π πππππππ
In merito allβordine del giorno presentato in Comune a Torino per impegnare il sindaco Stefano Lo Russo e la sua giunta a fare pressioni sulla Regione per bloccare il disegno di legge βAllontanamento zeroβ vogliamo innanzitutto sgomberare il campo da ogni malinteso. La maggioranza che guida la Regione, e di cui il gruppo Lega Salvini Piemonte Γ¨ la prima forza, Γ¨ al lavoro da piΓΉ di due anni su questa proposta e non ha alcuna intenzione di tornare indietro. La riforma di un sistema che al suo interno ha delle evidenti storture, come hanno dimostrato le tante audizioni che abbiamo avuto in Commissione con tutti i soggetti coinvolti, oltre allβapprofondita indagine conoscitiva che abbiamo dedicato al meccanismo degli affidi. Da parte nostra cβΓ¨ sempre stato un inclusivo atteggiamento di dialogo, al punto che molti dei nodi emersi nella discussione sul disegno di legge 64 sono stati recepiti allβinterno di emendamenti presentati dalla stessa giunta. Eβ per questo che non riusciamo a comprendere un astio tale da travalicare i confini del Consiglio regionale per invadere altri perimetri istituzionali. Lβunica spiegazione Γ¨ che βAllontanamento zeroβ sia diventato per il centrosinistra, a ogni livello, un cavallo di battaglia ideologico, una opposizione che non contempla alcun confronto costruttivo e che invece si basa unicamente su unβinfinita serie di βnoβ. Pertanto, lβunica demagogia che ravvediamo Γ¨ quella di un ordine del giorno che non tiene conto di oltre due anni di lavoro e approfondimento, nellβaprioristica difesa di un meccanismo che pure al suo interno nasconde diverse criticitΓ . E noi, come Lega, continueremo a lavorare fino a quando queste non saranno definitivamente sanate, per il bene dei bambini e delle loro famiglie